IL CORPO E L’ANIMA, da Donatello a Michelangelo.
Scultura Italiana del rinascimento.
Milano, Castello Sforzesco.
Mancano ancora pochi giorni per poter ammirare i capolavori che ci attendono alla mostra “Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento” al Castello Sforzesco di Milano.
L’esposizione, proveniente dal Louvre, sarà visibile fino al 24 ottobre ed è, assolutamente, un’occasione da non perdere.
Non immaginatevi una serie di statue allineate a straniare il visitatore.
Tutt’altro! Ogni scultura è sapientemente illuminata a formare un colloquio reciproco con le altre opere.
La mostra analizza le modalità in cui, nella seconda metà del Quattrocento gli artisti tentano di rappresentare la figura umana, non solo nella sua esteriorità ma cercando di svelarne emozioni e sentimenti, la sua anima.
Il percorso si articola in quattro sezioni:
Il furore e la grazia, con opere di artisti che guardano al mondo classico per rappresentare l’insieme delle emozioni umane;
commuovere e convincere in cui le sculture operano un vero e proprio teatro dei sentimenti che colpiscono profondamente gli spettatori;
da Dionisio ad Apollo, dove, alla fine del Quattrocento l’attenzione verso la classicità porta gli artisti a
ricercare uno stile dolce, al di là del naturalismo dei corpi.
Roma caput mundi, con Michelangelo assoluto protagonista nel tentativo di riprodurre la perfezione del Creato attraverso la rappresentazione del corpo umano nella sua nudità.
Non ho voluto indicare nessun artista in particolare: sarebbe stato fare un torto a tutti gli altri, magari meno noti al grande pubblico ma protagonisti del loro tempo.
Marcello Valenti
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